È tempo di remise en forme: ecco gli esercizi mirati, i falsi miti, le ultime tendenze e qualche idea o disciplina da provare. Tra fitness e stile di vita, attaccare la cellulite e gli accumuli di grasso è questione di strategia

Tra i numerosi falsi miti su fitness e cellulite c’è una certezza: l’attività fisica più giusta per contrastare efficacemente accumuli e buccia d’arancia deve puntare a tonificare i muscoli perché “rubino” spazio interstiziale, perché è qui che si depositano gli adipociti. Infatti, ricevendo poco ossigeno dai capillari, non riescono a smaltire le sostanze di scarto e tendono a raggrupparsi formando agglomerati compatti.

Attività cardio come la corsa o la cyclette possono aiutare, perché mettono in moto la microcircolazione e l’ossigenazione dei tessuti, ma non sono risolutive contro la cellulite. Hanno, infatti, un “contro”, specie se si esagera: il rischio è quello di accumulare acido lattico, che, in caso di microcircolo già lento, faranno fatica a riassorbire completamente. Anche perdere qualche chilo, assottiglia la circonferenza di cosce e glutei, ma gli inestetismi, molto probabilmente, resteranno. Il problema, infatti, non è la massa grassa ma quella magra, e la cattiva circolazione.

Per attaccare le zone critiche sono più indicate attività di potenziamento muscolare, come esercizi a corpo libero e pesi. I primi muscoli da “risvegliare” sono gli adduttori (l’interno coscia sul retro) e il vasto laterale (muscolo esterno della coscia, proprio dove si depositano gli accumuli adiposi e la cellulite).

In palestra è facile: fate almeno 2/ 4 serie da 15 ripetizioni sulla “adductor machine”, la pressa che fa resistenza prima nel chiudere le ginocchia e poi nel riaprirle. A casa? Ecco qualche utile esercizio.

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